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Scommesse, Giudici Tributari: “L’imposta va calcolata sui ricavi dell’attività del bookmaker”. Avv. Agnello: “Esonerati i CTD dal pagamento delle imposte”

Immagine del redattore: Agenzie VincentiAgenzie Vincenti

Importante sentenza per quanto riguarda il settore dei CTD (Centri Trasmissione Dati) e scommesse. Per la prima volta un giudice di secondo grado tributario riconosce che l’imposta deve essere pagata come i concessionari. La Corte di Giustizia di secondo grado di Milano ha infatti statuito che l’imposizione dev’essere calcolata sui ricavi dell’attività del bookmaker.

Con n. 2 sentenze depositate in data 12 febbraio 2025 i Giudici tributari di secondo grado accolgono le istanze difensive dell’avv. Daniela Agnello e invitano ADM a rideterminare l’imposta unica sulle scommesse alle medesime condizioni dei concessionari statali.

Oggetto del giudizio erano gli avvisi di accertamento in materia di imposta unica sulle scommesse che l’ADM aveva quantificato secondo la normativa sanzionatoria prevista per le attività illecite.

La difesa ha contestato il metodo di quantificazione dell’imposta utilizzato dall’ADM e ha chiesto l’applicazione dell’imposta nei termini e nelle modalità previste per i concessionari statali.

La Corte di Giustizia Tributaria ha accolto le domande dello Studio Legale Agnello censurando la posizione dell’Agenzia che rifiuta di assimilare la società maltese agli operatori italiani e tralascia le ripetute domande della Stanley, fin dal 30 giugno 2016, di collegamento al totalizzatore nazionale.


L’avv. Agnello dichiara “la società Stanleybet  ha riconosciuto in più sedi la debenza dell’imposta unica e ha reiteratamente presentato proposte di conciliazioni del contenzioso tributario. La radicale trasformazione dell’imposta unica in imposta diretta per effetto della legge di stabilità 2016 consente la rimozione della situazione di oggettiva disparità di trattamento del bookmaker Stanleybet con i concessionari statali. I Giudici tributari di Milano hanno applicato la legge alla società anglo-maltese escludendo l’applicazione della sanzione tributaria richiesta da ADM con esonero dei CTD dal pagamento dell’imposta”. sb/AGIMEG

 
 
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