
dai nostri inviati – Nel secondo giorno della 37esima edizione di Enada presente anche l’avvocato della Stanleybet Daniela Agnello che ha rilasciato un’esclusiva intervista ad Agimeg in cui ha parlato di un’importante novità per il settore delle scommesse.
In un passaggio di una sentenza della Corte di Giustizia Tributaria si legge che: “la società Stanleybet deve ritenersi sanata dalla giurisprudenza non solo penale ma anche amministrativa e tributaria oltre che Europea”. Una sentenza questa che interviene a gamba tesa sul normale ordinamento.
“Siamo davanti ai Giudici Tributari di Potenza in una causa per la determinazione dell’imposta unica a carico di un centro trasmissione dati e dell’operatore Stanleybet. L’Amministrazione chiede il triplo delle imposte sulla base della media provinciale calcolate induttivamente. La società Stanleybet ha tentato diverse opzioni di conciliazione, depositando anche proposte davanti ai giudici della Corte tributaria, chiedendo incontri con l’Amministrazione e di poter conciliare questa lite e questo fastidioso e oneroso contenzioso tributario che riguarda le sedi italiane. La Corte di Giustizia interviene su questa posizione affermando che il soggetto Stanleybet è sanato dalla giurisprudenza non soltanto in sede penale ma anche in sede tributarie. E stabilisce, come la Corte di Milano di secondo grado, che si devono determinare le imposte. Lo deve fare ADM secondo il calcolo sul margine con esonero dei centri trasmissione dati. E’ questo un risultato che stiamo raggiungendo il diverse Corti di Giustizia Tributaria e che porta a una risoluzione del contenzioso con un pagamento delle imposte secondo il margine alle stesse modalità dei concessionari statali” ff/AGIMEG